Da anni Don Nazareno Galullo, già parroco per oltre un decennio del paese, non è più a Rignano, ma opera nel profondo dell’Africa occidentale subsahariana, precisamente a Cotiakou nel Belin.
Da anni Don Nazareno Galullo, già parroco per oltre un decennio del paese, non è più a Rignano, ma opera nel profondo dell’Africa occidentale subsahariana, precisamente a Cotiakou nel Belin.
Pure Rignano piange la morte di Paolo Pinto, maestro di musica e di vita, appena scomparso, a San Marco in Lamis, dove era nato e viveva sin dalla nascita.
Nonostante le elezioni regionali e il CoVid -19, continua a tenere banco nella pubblica discussione l’Arco del noto designer Antonio Pio Saracino, a San Marco in Lamis.
Sul nuovo Patto riguardante la gestione delle Pale eoliche, rottura piena tra maggioranza e opposizione, a Rignano Garganico.
Nella giornata del 10 settembre 2020, il Cap. Giulia Facciorusso, originaria di Rignano Garganico (FG), ha assunto l’incarico di Comandante della Compagnia di Teramo, prima donna al comando del Reparto ceduto dal Magg. Massimiliano Limpido mentre a Giulianova il Cap. Teo Sordillo sostituisce al Comando della Compagnia il Cap. Sara Venturoni.
Ritorna l’amore antico sulle panchine dei viali, a San Marco in Lamis. Ne coglie l’occasione e l’essenza il poeta Alexis.
Matrimonio da Promessi Sposi di sapore manzoniano quello celebratosi nella tarda mattinata di ieri, a Rignano Garganico.
Consiglio cruciale per la finanza comunale, a Rignano Garganico.
L’Arco appena inaugurato a San Marco in Lamis non solo ha un solo padre, che è il giovane progettista e designer Antonio Pio Saracino, ma, nell’esecuzione, ha la collaborazione corale dei Lions club locale, che ne ha lanciato l’idea originaria, tantissimi professionisti locali, gli Enti pubblici finanziatori e sostenitori, e l’intera cittadinanza.
L’edizione 2020 della importante esposizione di attrezzature per il volo in deltaplano e parapendio aprirà i battenti il 25 settembre per chiuderli il 27.
La Fast Confsal Foggia, accende i riflettori sulla questione del Servizio di Assistenza Domiciliare svolto dalla Cooperativa Sociale KeresOnlus nei comuni dell’ Appennino Dauno Settentrionale,
Commosso e partecipato l’ultimo saluto dato in chiesa dai Rignanesi alla sua concittadina di adozione più illustre e ben voluta della sua storia recente ed antica. Si tratta di Mirella Pialorsi, biellese (Vercelli) di nascita, ma residente in paese sin dai primi anni ’70, di cui già demmo notizie di prima mano esaustive l’altro giorno.
Si intitola “LA PUGLIA: UNA REGIONE A MISURA DI FAMIGLIA” il Manifesto con il quale il Forum regionale delle Associazioni familiari chiede ai candidati Governatori e Consiglieri in lizza alle elezioni del 20 e 21 settembre prossimi di spingere sull’acceleratore in tema di politiche familiari.
Tutto pronto per la 2 e. del volume “Io parto non so se ritorno”, di chi scrive, rivisto ed ampliato di ulteriori cento pagine circa, con in più una quindicina di altre storie di militari garganici e non, reduci, deceduti o dispersi in guerra. Tra l’altro, quella di Michele Latino, mattinatese disperso dopo l’8 settembre del 1943 in Albania.
Si è cominciato in Villa con la bella ed elegante assessora al ramo, Meriligia Nardella che dal palco ha intrattenuto dalll’inizio alla fine il variegato ed interessato uditorio, centrando i problemi e sollecitando con garbo ed empatia gli ospiti della serata, a cominciare dal festeggiato, ossia lo stesso giovane architetto Saracino, visibilmente commosso, che ha spiegato ad uno ad uno i suoi perché dell’opera da lui progettata e realizzata in loco con bravura da tecnici ed operatori del posto nel giro di due mesi circa.
La Segreteria Provinciale Fast Confsal Foggia, apprende positivamente dai media attraverso la pubblicazione di un articolo, proprio in questo periodo elettorale, dell’esistenza di una deputata e un europarlamentare che, con la presentazione di un esposto, si sono occupati di sicurezza del lavoro dei dipendenti di Trenitalia SpA in servizio presso lo stabilimento Officina Manutenzione Ciclica di Foggia, circa l’eventuale rischio da “Coibente Cangerogeno”.
Proficuo incontro ieri sera presso la storica Masseria San Matteo, ubicata ai piedi del Gargano, tra San Severo e Rignano Garganico, tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e gli agricoltori. L'appuntamento è stato voluto dalla Lista civica "Italia in Comune". Presenti i candidati alle elezioni regionali del 20-21 settembre 2020: tra gli altri si sono alternati, prima dell'intervento del Governatore pugliese, Rosario Cusmai, coordinatore regionale del movimento, e Costanzo Cascavilla, candidato. E' intervenuto per l'occasione l'esperto di politiche agricole Giuseppe Longo. A moderare lavori ci ha pensato Massimo Levantaci, redattore de "La Gazzetta del Mezzogiorno".
Scheda grande, successo largo anche a Rignano Garganico per Emiliano presidente e le sue 15 liste collegate, che hanno ottenuto in termini assoluti ben 619 voti su 1028 votanti
Taglio del nastro per l’arco dell’architetto Antonio Pio Saracino, a San Marco in Lamis.
Mirella, donna super e vera in termini di umanità, di fede e di socialità, non c’è più a Rignano Garganico. Se n’è andata in Cielo in punta di piedi questa mattina in quel di Roma,
dopo aver lasciato alcuni mesi fa il paese che amava al di sopra di ogni cosa dal primo all’ultimo abitante, colpita da una malattia scoppiata all’improvviso, lasciando sgomento un po’ tutti, a cominciare dalla figlia Donatella che qui viveva ed operava in città, assieme al marito e alle sue deliziose figlie, che l’avevano assistita sino all’ultimo attimo, prima in ospedale e poi in un centro di assistenza e cura altamente specializzato. L Mirella Pialorsi era nata a Biella il 21 gennaio 1936. Negli anni ’50, sospinta dalla devozione per San Pio, la troviamo a San Giovanni Rotondo, come addetta alle vendite di oggetti religiosi presso una impresa locale. Ed è proprio qui che conosce il suo primo ed unico amore della sua vita, Enzo d’Atti, geometra foggiano, impegnato in quel paese per lavori professionali. Nella sua città il giovane tecnico in parola, che apparteneva a famiglia bene, era più tosto noto nel mondo sindacale e politico di sinistra. Lo era per le sue amicizie con esponenti socialisti di primo piano, come il futuro deputato Antonio Belgiosioso e il dirigente pubblico Franco Colucci. Il loro è un amore a prima vista. Tant’è che nel giro di poco tempo decidono di contrarre matrimonio. Sempre per devozione, questa volta verso la Vergine, compiono il grande passo il 28 settembre 1957, a vent’uno anni compiuti.Il loro è un amore a prima vista. Tant’è che nel giro di poco tempo decidono di contrarre matrimonio. Sempre per devozione, questa volta verso la Vergine, compiono il grande passo il 28 settembre 1957, a vent’uno anni compiuti. Il tutto si svolge in un’atmosfera mistica presso la cattedrale di Santa Maria di Siponto, a Manfredonia Dopo di che negli anni ’70 la coppia e i suoi due figli si trasferiscono a Rignano G. , dove il marito aveva messo piede in pianta stabile, facendosi stimare come professionista, come uomo e più tardi anche come amministratore pubblico, ricoprendo la carica di v.sindaco nella giunta di sinistra (1975-1979). Mirella non è dammeno. Prima nella politica e poi nella parrocchia si dà anima e corpo al sociale, ricoprendo ad le principali tappe della carriera religiosa. Il suo fervore non si spegnerà mai, neppure quando perde il marito il 19 settembre 1982, rapito in Cielo quando aveva appena 53 anni. Anzi, la chiesa diventa per lei la sua seconda casa, specie quando i figli si accaseranno, chi in paese, chi nella capitale. Anni or sono ricopre per lungo tempo la carica di Ministro de Terzo Ordine Francescano, facendosi stimare da tutti, grazie al suo carattere spigliato ed altruista. Era sempre la prima a caricarsi di pesi ed impegni organizzativi e l’ultima a lasciare. Tra l’altro è una accesa militante degli Amici di San Rocco, nonché l’animatrice di tutte le iniziative in suo onore. Mai una polemica. Lei era una paciera nata e sapeva sopportare qualsiasi avversità. Ed è proprio per questo suo modus vivendi e personalità che ora lascia un grande vuoto, difficile da colmare, nonché uno straordinario esempio di vita da seguire da parte di tutte le età presenti e delle generazioni che verranno. A quanto appreso, i suoi resti saranno traslati mercoledì prossimo in paese, per essere tumulati accanto al consorte nel locale Cimitero. Tanto, dopo i Funerali, che saranno celebrati lo stesso giorno nella rinascimentale Chiesa Matrice dell'Assunta, con inizio alle ore 15.00, officiati dal parroco Don Santino Di Biase, collaborato dal suo vice, Don Antonio Gianfelice. . La direzione e la redazione della presente testata giornalistica esprime a tutta la famiglia la sua stretta vicinanza. Addio Mirella, ti ricorderemo sempre con grande affetto, come se fossi di ognuno di noi, il più stretto famigliare. (nella foto: la coppia negli anni’60 alla Madonna di Cristo)
La luminaria spedita in America, quest'anno, è stata benedetta da Mons. Giuseppe de Candia, dell'ufficio diocesano Migrantes, persona di riferimento per le diverse comunità di emigrati molfettesi. Don Giuseppe quando ha visto il rosone si è complimentato con la ditta costruttrice, la speciale benedizione in sede, a Capurso, subito dopo aver terminato i lavori ha fatto sì che tutto andasse per il meglio al lungo viaggio nell attraversare l'oceano.