Nonostante il Covid e l’assenza del Presepe Vivente, il Centro storico di Rignano Garganico, di origine e fattura medievale torna, di nuovo a vivere di luce propria, indossando i suoi panni antichi, in termini di struttura scenografica ed ambientazione. Tanto lo si evidenzia con una illuminazione ideata e messa in pratica da alcuni volenterosi, specie tra quelli che qui abitano e vivono nonostante la desertificazione dovuta allo spopolamento, originato dall’avvento nell’ultimo mezzo secolo dell’espansione urbanistica e della cementificazione.
L’idea dell’abbellimento a “colpi di luce” è venuto a Luca e ad Alessio, che si sono messi subito all’opera, avvalendosi del camioncino attrezzato di Matteo Tancredi, elettricista tutto fare per antonomasia da molti anni, a cui va la gratitudine collettiva Hanno preso scala ed attrezzi e con l’aiuto dei sottostanti, ossia degli abitanti e dei curiosi, si sono messi a disegnare ed a ornare case e finestre di una miriade di luci.
Talune a forma di alberi, altre di cornici delle architetture ed altre ancora a forma di palloncini ai bordi delle case chiuse non si sa da quanti anni.
Precisamente i palloncini ‘volati al cielo’ sarebbero una decina. Tanto a raffigurare il numero-tributo delle vittime perite per Coronavirus del posto. Tra gli aiutanti dell’improvvisata platea presepiale vi sono pure la signora Anna, i giovani Alessia e Alessio, che si sono messi da subito a sfornare idee per il presente ed anche per il futuro, ossia il prossimo anno, quando il Malanno andrà via e il borgo antico ritornerà a rivivere la sua atmosfera fatta di poesia e di sentimenti. Non a caso la protagonista si è lasciato scappare: "basta con questo mortorio, dobbiamo si essere cauti e prudenti, ma dobbiamo anche pensare a cose belle ed allegre, per non morire nell’anima".
Tra i primi a commentare positivamente l’improvvisato evento pare, secondo quanto ci è stato riferito, ci sia anche il parroco Don Santino che si sarebbe subito complimentato con gli attori e gli esecutori dell’abbellimento natalizio, giudicato ottimo. Peccato che saranno in pochi a gustarlo, perché le regole anti pandemia nei prossimi giorni saranno sempre più ferree e severe.